Escursioni nella montagna d'Abruzzo
un assaggio delle innumerevoli escursioni possibili in Abruzzo
È una giornata nuvolosa, non puoi goderti il mare come vuoi tu. Domani ci sarà sole pieno, ma pensiamo a oggi. Prima godiamoci una ricca colazione, necessaria per ricaricarci.
Le previsioni non mettono pioggia, solo cielo coperto. Partiamo! Ricordate di portare un paio di scarponcini da trekking, saranno sicuramente utili.
Prendiamo la statale 150 e andiamo verso San Gabriele. Una volta lasciata la strada principale, però, non andiamo sull’autostrada (sicuramente si può arrivare prima, ma ci perderemmo un gioiello!) e, poco prima, giriamo sulla destra verso Val Vomano, attraversiamo il paese e, dopo pochi chilometri, prendiamo la strada provinciale 491 verso Isola del Gran Sasso. Da qui, in soli 10 minuti, incontreremo sulla nostra sinistra una chiesa isolata sopra un colle: è la chiesa di Santa Maria di Ronzano.
Fermiamoci e ammiriamola in tutto il suo splendore. Lo stile architettonico della chiesa è caratterizzato da una chiara impronta di stile romanico- pugliese che si ritrova nell’impostazione delle finestrature, negli archi ciechi della zona del presbiterio e nella pianta che, sebbene internamente racchiuda tre absidi semicircolari, esternamente appare rettilinea. Queste caratteristiche accomunano la chiesa di Ronzano alle chiese pugliesi della cattedrale di Bitonto, del duomo di San Corrado a Molfetta e della basilica di San Nicola a Bari. Lo spazio interno è ripartito in tre ampie navate, la cui centrale è di altezza maggiore. Ogni navata è composta di tre valichi, soretti da pilastri croceiformi, e termina con un’abside di modesta profondità. La porzione d’interno dove insistono le navate ha una copertura a capriate, mentre la zona del presbiterio è chiusa da tre volte a crociera. Il catino absidale contiene un ciclo d’affreschi medievali datati 1181 o 1281 (meravigliosi!), in base all’interpretazione che viene data dell’iscrizione dipinta che corre alla base della calotta absidal.
A destra ci sono dei tavoli da picnic: lì inizia il breve sentiero, comodo, che in circa 1 ora, ci porterà sotto la parete nord del Monte Camicia. Attraverseremo un fitto bosco e, all’improvviso, si aprirà davanti a noi “il più grande spettacolo dopo il bing bang”. È una parete altissima, verticale: viene definita l’ “Eiger” dell’Appennino.
Staremo fermi per qualche minuto ad ammirarla e scatteremo qualche foto (un luogo unico, fiabesco!).
In 50 minuti a passo tranquillo torneremo alla macchina e rientreremo in hotel. La camminata ci ha fatto sudare un po’ e cosa c’è di meglio di una bella doccia e un tuffo nella nostra piscina?
"Hotel fantastico"
Hotel fantastico
dopo una lunga ricerca tra villaggi e hotel che nn solo accettassero cani ma che gli permettessero di vivere a 360 gradi la vacanza finalmente ho trovato questo fantastico hotel, Adriano e Antonietta sono eccellenti padroni di casa, gentili, super simpatici, cortesi... in camera, super pulita, troverete 2 ciotole e una cuccia per i vostri amici pelosetti, subito fuori l hotel c'è la piscina super pulita e una più piccola per i nostri amici a 4zampe con possibilità di poterli sciacquare anche, area sgambo, si possono portare nella sala colazione con moschettoni vicino al vostro tavolo, buffet assortito, Cornetti, crostate, Ciambelloni, pancake.. tutto ottimo... ci ritorneremo sicuramente il prossimo anno...super consiglio questo hotel a chiunque abbia voglia di trascorrere qualche giorno in relax con il proprio cane... nn potevo trovare di meglio... ringrazio di cuore Adriano & Antonietta
Isabella D - 05-08-2022